sabato 23 novembre 2013

giovedì 18 luglio 2013

Eccoci al terzo mesiversario 17 luglio 2013

Mi sto irrobustendo, sono oltre i 6 kg e non ho nessuna voglia di stare fermo, anzi a tre soli mesi riesco già a gattonare. Va be! Lo faccio all'indietro ma per mè è un bel risultato. Vedrete non appena riuscirò a farlo anche in avanti. O mondo sei mio!

venerdì 17 maggio 2013

Venerdì 17, quando uno nasce il giorno 17 prima o poi ci incappa, anche al primo mesiversario.

La storia del giorno sfortunato
Si chiama eptacaidecafobia e non è altro che la paura feroce del venerdì 17.
Qualcuno si chiude in casa, altri escono con cornetti o zampe di coniglio nascoste in borsa e la certezza che qualcosa di nefasto si stia per abbattere su di lui gli resta appiccicata alla pelle fino all'alba di sabato 18.
Solo l'Italia, però, vanta la superstizione del venerdì 17.
Nei paesi anglosassoni il giorno nero è il venerdì (talvolta il martedì) 13 in quanto fu di venerdì 13 ottobre, da quanto dicono, che venne dato l'ordine dello sterminio dei templari.
Il terrore del venerdì ha, comunque, un po' ovunque legami con il cristianesimo visto che la Bibbia scrive che di venerdì morì Gesù (venerdì santo). Non solo. Nell'Antico Testamento è scritto che il diluvio universale cominciò il 17 del secondo mese (Genesi, 7-11). 
Già nella Grecia antica, però, il numero 17 era odiato dai seguaci di Pitagora in quanto era tra il 16 e il 18, perfetti nella loro rappresentazione di quadrilateri 4×4 e 3×6.
La sfortuna del povero numero si è poi sommata negli anni perchè caso vuole che proprio di 17 siano avvenute alcune grandi sconfitte nelle storia. È possibile che la paura del numero 17 derivi, ad esempio, dalla battaglia di Teutoburgo del 9 d.c. combattuta tra i romani e i germani di Arminio e dalla distruzione delle legioni 17, 18 e 19: dopo quella data questi numeri, ritenuti infausti, non furono più attribuiti a nessuna legione.
Altri ancora ritengono che la nomea di porta jella derivi dal fatto che sulle tombe dei defunti dell'antica Roma era comune la scritta "VIXI" ("ho vissuto", cioè ora "sono morto"...), che è l'anagramma di "XVII" che rappresenta il numero 17 nel sistema di numerazione romano.
Nella smorfia napoletana, per arrivare ai giorni nostri, il numero 17 è sinonimo di disgrazia ed evento infausto ed è indicato con il simbolo dell'impiccato.
Non tutti, però, sono stati d'accordo nella storia. Cristoforo Colombo, ad esempio, non pensava assolutamente che fare le cose in quel giorno portasse male: partì da Porto Palos un venerdì; mise piede sulla nuova terra di venerdì e rientrò, sempre di venerdì, a Porto Palos.
Tra storia, credenze, riti e miti c'è chi si fa prendere la mano e preferisce rimandare eventuali decisioni importanti o eventi chiave della propria vita al giorno successivo. Alzi la mano, del resto, colui che sceglie, ad esempio, di sposarsi venerdì 17. Della serie: non ci credo, ma mi adeguo.

mercoledì 17 aprile 2013

PIERARIELE, ecco i significati del mio nome

Pier come PIETRO, duro come la ROCCIA
Ariele, come LEONE di DIO, forte come un LEONE
Ariele, come spirito dell'aria, LIBERO come l'aria
 

Pier come PIETRO, duro come la roccia

Origine e diffusione
Dal nome latino Petrus, tratto a sua volta dal greco Petros, col significato di pietra (dal termine petra, comune a entrambe le lingue). Il nome greco, dal canto suo, è la traduzione dell'aramaico Kephas, che, tratto dal termine kefa, significa per l'appunto pietra, roccia.
È quindi analogo per semantica al prenome Sten.
Questo nome, storicamente, affonda le sue radici nel Cristianesimo e in particolar modo nel culto di San Pietro, ritenuto essere il primo papa dalla Chiesa cattolica. Proprio a lui si lega l'origine del nome Pietro, che, come sostenuto dagli apostoli Matteo e Giovanni, venne così chiamato dallo stesso Gesù Cristo: celebre è il passo del Vangelo di Matteo in cui Gesù dice a Pietro "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa".
A proposito delle varianti del nome, Piero e Piera si sono già formati a partire dal Medioevo (vedi Piero). Le forme Petro e Petra, invece, sono in parte dovute all'influenza del latino ecclesiastico, soprattutto nel Meridione. La forma femminile Pietra può derivare dalla devozione per "Maria Santissima della Pietra", patrona di Chiaravalle Centrale.
Onomastico
L'onomastico viene festeggiato tradizionalmente il 29 giugno in onore di San Pietro apostolo.
Vedi su WiKi


Ariele, come LEONE di DIO, forte come un LEONE

 
Ariele è un nome proprio di persona italiano maschile.
Deriva dal nome ebraico Ariel; il significato viene interpretato come "leone di Dio", "altare di Dio", "cuore dell'altare" o solo "altare".
È presente diverse volte nella Bibbia, dov'è usato sia come nome di persona (2Sam 23:20 e 1Cr 11:22, Esd 8:16), sia per indicare la città di Gerusalemme (Is 29,1). Viene portato anche da un arcangelo, Ariele. (Come Michele, Gabriele)
Il nome ARIELE è portato da un santo, molto venerato durante il medioevo; grazie a lui, Ariele fu uno dei nomi che le famiglie ebraiche italiane potevano imporre ai propri figli nel periodo - durato fin oltre il secondo dopoguerra - nel quale non era consentito iscrivere all'anagrafe nomi che non fossero nel calendario dei santi.
 
L'onomastico è festeggiato il 1º ottobre in ricordo del già citato sant'Ariele, patrono dell'innocenza



Ariele, come spirito dell'aria, LIBERO come l'aria

Nella forma Ariel, venne utilizzato da William Shakespeare per il personaggio di Ariel ne "La tempesta", uno "spirito dell'aria" dal quale prende il nome Ariel, un satellite di Urano.
In inglese, l'uso del nome è attestato, al maschile, dal XVI secolo, e al femminile dal XIX, soprattutto dagli anni ottanta, dopo che venne chiamata in questo Ariel, la protagonista del film Disney La sirenetta, personaggio a cui il nome viene maggiormente associato attualmente.


SONO ARRIVATO

Eccomi qui!
PIERARIELE
sono arrivato alle ore 8:14 di oggi,
mercoledì 17 aprile 2013
peso 3,470 Kg
sia io che mamma stiamo bene.
Siamo pronti per una grande avventura:
LA VITA!

martedì 16 aprile 2013

ARIETE Caratteristiche del segno

Ariete (Dal 20 marzo al 20 aprile)
CARATTERISTICHE DEL SEGNO
Il pianeta dominante è Marte, l'elemento è il fuoco la qualità è cardinale.
Il Sole transita nell'Ariete approssimativamente fra il 20 Marzo e il 20 Aprile.
Colore da portare: il rosso in tutte le sue sfumature.
Pietra portafuna: corallo rosso o rubino.
Metallo: il ferro che appartiene a Marte.
Giorno favorevole: il Martedì, dominato da Marte.
 
Caratteristiche analitiche
Questo un segno di grande azione creativa.
L'individuo Ariete ha bisogno di agire e di organizzare, è originale e rifiuta di venire organizzato o dominato da altri. Può essere egoista, è coraggioso e apprende rapidamente. Ama dirigere una situazione difficile ed ha buona iniziativa anche se preferisce non portare a termine i suoi progetti. Ha la costante necessità di nuovi traguardi e di nuove idee.

Benché assuma un aspetto coraggioso, questo può essere una copertura in quanto può vacillare facilmente. L'Ariete generalmente gode di buona salute, ma anche se è dotato di grande energia, è incline a soffrire per i propri entusiasmi ed eccessi. L'Ariete classico sarà sempre in moto, coraggioso, impulsivo fino alla temerarietà perché convinto delle proprie ragioni, scarsamente diplomatico ma senz'altro spontaneo fino al punto di concludere anche in perdita i propri rapporti, spesso senza tenere in alcun conto le conseguenze delle sue azioni e delle proprie parole, ed altrettanto sovente in grado di ricadere negli stessi errori già commessi, ma sempre pronto a riprendersi e a rialzarsi. Ha una enorme capacità creativa, spesso accompagnata da un bisogno di primeggiare e di arrivare. Pur non essendo riflessivo, ne' costante, tende ad agire continuamente, fin quasi a logorarsi per questo suo troppo lavoro, per i troppi progetti, magari anche per le frustrazioni che comporta l'impossibilità di realizzarsi. L'Ariete tuttavia ha in sé una forza che possiamo definire misteriosa: cade e ricade ma sempre si rialza, ritorna in piedi e riprende il suo moto quasi affannoso. Il carattere dell'Ariete può anche essere violento e costellato di impennate, ma generalmente è leale ed incapace di rancori prolungati. Tuttavia, come già accennato, l'Ariete è un pessimo diplomatico; dall'animale che caratterizza il suo simbolo ha preso l'abitudine di attaccare frontalmente l'ostacolo senza poterlo o volerlo mai aggirare (forse per non perdere tempo). Solitamente detesta la menzogna e rifiuta la bugia, ma quando vi ricorre sa porgerla con il volto e l'aspetto della più cristallina verità. Normalmente non ammette ipocrisie di sorta; gli manca la mezza misura, nei confronti del denaro sa essere tanto prodigo o altrettanto avaro.
L'Ariete è coraggioso ma anche fin troppo orgoglioso; vuol essere il migliore spesso più per amore dell'azione in se stessa che non per il desiderio cosciente del risultato finale. In amore l'Ariete può essere fedele ma si stanca dei rapporti mediocri che per lui diventano estremamente instabili. L'amore più importante per un ariete è la libertà. La loro infanzia è spesso travagliata e difficile ma negli studi hanno di solito grande capacità di rendimento. Per crescere bene hanno bisogno di severa disciplina, di attenzione costante ma illuminata di grande amore ed affetto continuo.
 
L'Ariete in Amore
L’Ariete in amore è come un cavaliere pronto a combattere per raggiungere il suo obiettivo sentimentale, più l’oggetto del suo amore è irraggiungibile, più il suo cuore s’infiamma tanto da consumare gran parte del suo amore in questa fase. L’Ariete vive quindi nello spazio che c’è tra il quotidiano e l’ideale, un luogo dove non c’è posto per i comuni mortali. E così appena l’assediato cede all’ardente e appassionata conquista, il grande e unico amore si sgonfia e il cuore si spegne. Ecco perché talvolta l’ariete finisce per guardarsi intorno, non tanto per infedeltà bensì perché non riesce più ad accettare la banale routine della realtà quotidiana.
L'Ariete nell'Amicizia
L’Ariete è davvero un buon amico, in grado di proteggere le persone che gli sono vicine e di correre in loro difesa nei momenti del bisogno.
Certo non è facile essere amico di un Ariete, sopportando i suoi frequenti momenti di incontinenza ed aggressività orale, spesso conditi da gaffe evidenti in grado di procurarsi nemici con estrema facilità.
A parte questo, sa essere un vero amico molto presente nei momenti del bisogno e un compagno gioioso nei momenti del divertimento.
Per conquistare: l' Uomo Ariete
Gli uomini Ariete sono molto "reattivi": non bisogna aspettare molto per accenderli !
La donna desiderata dee essere scattante e sportiva ma deve anche lasciare al suo corpo "tonico" delle zone di morbidezza perché piacciono molto all'Ariete maschio.
Come conquistarlo: abbigliamento di fantasia e trasgressione.
Partner ideale: Sagittario
 
Persone famose:
Artisti / Attori
Terence Hill (29 Marzo 1939)
Ezio Greggio (7 Aprile 1954)
Ugo Tognazzi (23 Marzo 1922)
Marco Predolin (26 Marzo 1951)
Isabella Ferrari (31 Marzo 1964)
Simona Ventura (1 Aprile 1965)
Marlon Brando (3 Aprile 1924)
Lilli Griber (19 Aprile 1957)
Cantanti / Musicisti
Johann Sebastian Bach (21 Marzo 1685)
Franco Battiato (23 Marzo 1945)
Aretha Franklin (25 Marzo 1942)
Eric Clapton (30 Marzo 1945)
Miguel Bosé (3 Aprile 1956)
Fiorella Mannoia (4 Aprile 1954)
Gianluca Grignani (7 Aprile 1972)
Patty Pravo (9 Aprile 1948)
Grandi del passato
Raffaello Sanzio (27 Marzo 1483)
Vincent Van Gogh (30 Marzo 1853)
Cartesio (31 Marzo 1596)
Otto von Bismarck (1 Aprile 1815)
Carlo Magno (2 Aprile 742)
Giacomo Casanova (2 Aprile 1725)
Leonardo Da Vinci (15 Aprile 1452)
Charlie Chaplin (16 Aprile 1889)
Sportivi
Ayrton Senna (21 Marzo 1960)
Ronaldinho (21 Marzo 1980)
Mario Cipollini (22 Marzo 1967)
Manuel Rui Costa (29 Marzo 1972)
Arrigo Sacchi (1 Aprile 1946)
Loris Capirossi (4 Aprile 1973)
Marcello Lippi (12 Aprile 1948)
Maria Sharapova (19 Aprile 1987)
Politici
Luigi Einaudi (24 Marzo 1874)
Tina Anselmi (25 Marzo 1927)
Pietro Ingrao (30 Marzo 1915)
Alcide De Gasperi (3 Aprile 1881)
Irene Pivetti (4 Aprile 1963)
Gianni Letta (15 Aprile 1935)
Massimo D'Alema (20 Aprile 1949)
 

ARIETE Ascendente Gemelli

ARIETE - 17 aprile 2013

ORE 8:14 Ascendente Gemelli
ORE 8:15 Ascendente Cancro
 
I nati con l'ascendente Gemelli vedono il mondo come un luogo dove imparare. Sono curiosi delle persone che li circondano. Sembrano simili all'ascendente Sagittario? Un po' si, ma ci sono importanti differenze. Mentre il Sagittario cerca di espandere i suoi orizzonti mentali e fisici in generale, il Gemelli è principalmente interessato a muoversi nei circoli sociali.
 
Sono persone che amano chiedere, muoversi liberamente, e non isolarsi.
Assolutamente irrequieti e spesso veloci nell'espressione fisica, i nati dell'Ascendente Gemelli mostrano un'aria di impazienza pur non volendo. Infatti, l'Ascendente Gemelli possiede un'intelligenza che spesso può intimidire qualcuno, soprattutto i più sensibili. La loro facilità di parola può essere una meravigliosa risorsa, sebbene a volte l'Ascendente Gemelli si identifica troppo con la sua agilità mentale e dimentica, nelle interazioni e  comunicazioni personali, di educare le persone intorno. Il risultato può essere una certa mancanza di calore nel presentarsi, e sebbene questo stile sia una facciata, non appare  immediatamente alla maggior parte.
Ad esempio, le persone con segni d'Acqua predominanti potrebbero non sentirsi a loro agio con l'Ascendente Gemelli (il che accade prima di conoscerli più personalmente), mentre i forti segni d'Aria apprezzano pienamente la simpatia e l'intelligenza di questi individui.
Ci sono due stili di presentazione dell'Ascendente Gemelli più comuni.
1) Uno stile è spumeggiante, mutevole, loquace, e un po' eccentrico.
I nati con questo Ascendente sono interessanti e divertenti. Essi costantemente spiegano se le cose derivano da l loro comportamento o opinione o se sono quelle del mondo che li circonda.
2) Un altro stile distintivo è piuttosto tranquillo ed ha un modo di comportarsi intellettuale.
Sono spesso ingegnosi ed intelligenti, ma si presentano in modo meno gioioso e mutevole del primo gruppo. Le loro osservazioni sono acute e l'atteggiamento dominante è un po' brusco.
 
Al di là dello stile, l'Ascendente Gemelli  è votato all'analisi e alla ricerca di un senso nel suo mondo.  Il suo spirito di osservazione è ben sviluppato, è mentalmente attivo (la sua mente corre più spesso che mai!) e quasi sempre ha qualcosa di brillante o geniale da dire. E' facile, per gli individui con questa posizione, venire deviati, poiché la loro curiosità è grande, le loro menti veloci, e la loro attenzione minima!
Da bambino, l'Ascendente Gemelli è spesso classificato come intellettuale, inquisitivo, e forse strano.  Molti sentono che la loro educazione manca di calore.
Nelle relazioni individuali, l'Ascendente Gemelli spesso cerca una certa quantità di libertà e spazio personali. Gode dei dibattiti intellettuali e degli scambi di idee. Sebbene spesso richieda una buona quantità di libertà , acconsente volentieri a concedere ai compagni ampio respiro.

Le caratteristiche dell'Ascendente Gemelli sopra descritte vengono modificate dai pianeti che congiungono l'Ascendente, dai pianeti che lo posizionano e dalla posizione del segno del pianeta che domina l'Ascendente. Ad esempio, una persona con Ascendente Gemelli che ha il suo pianeta dominante, Mercurio, in Sagittario risponderà all'ambiente in modo un po' differente rispetto ad un'altra persona sempre Ascendente Gemelli, ma  avente Mercurio in Scorpione.  Allo stesso modo, una persona con un Ascendente Gemelli che ha anche la congiunzione con Saturno si comporterà diversamente da un altro Ascendente Gemelli che non ha questo aspetto.

domenica 24 febbraio 2013

Eccoci qui

Mi sto preparando uno spazio, mi aspettano tutti con ansia, ma ancora un po di pazienza ed arrivo.
Ciao